Regolamento (UE) 2021/1119 – Legge Europea sul Clima
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2021
Ambito: Integra il Green Deal stabilendo per legge l’obiettivo della neutralità climatica entro 2050 e una riduzione delle emissioni del 55 % entro 2030.
Obblighi principali: Gli Stati membri devono aggiornare le politiche nazionali per rispettare gli obiettivi; le imprese devono contribuire tramite piani di decarbonizzazione e rendicontazione ESG.
Destinatari: Stati membri, imprese energivore e manifatturiere.
Norme di riferimento: Accordo di Parigi; Pacchetto “Fit for 55”.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2023
Ambito: Stabilisce linee guida comuni per l’elaborazione dei piani nazionali di gestione dei rifiuti tessili, in coerenza con gli obiettivi di economia circolare dell’UE.
Obblighi principali: Gli Stati membri devono definire obiettivi di raccolta differenziata, riciclo e riutilizzo dei tessili; promuovere sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR) e infrastrutture di selezione avanzata.
Destinatari: Autorità ambientali nazionali, produttori tessili, operatori della gestione rifiuti.
Norme di riferimento: Direttiva Quadro sui Rifiuti (2008/98/CE); Piano d’Azione per l’Economia Circolare 2020.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2021
Ambito: Riforma la PAC 2023–2027 introducendo criteri ambientali e climatici obbligatori, con effetti anche sulla produzione di fibre tessili naturali (es. lino, canapa, cotone).
Obblighi principali: Condizionalità ambientale rafforzata; sostegno finanziario subordinato all’adozione di pratiche sostenibili e all’uso efficiente delle risorse.
Destinatari: Agricoltori, cooperative agricole, Stati membri.
Norme di riferimento: Strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork); Strategia UE per la Biodiversità 2030.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2018
Ambito: Stabilisce norme uniformi per la produzione, la certificazione e l’etichettatura dei prodotti biologici nell’UE, incluse le fibre naturali come il cotone biologico.
Obblighi principali: Definisce i criteri per la tracciabilità delle materie prime, la gestione dei processi e la verifica della conformità biologica; vieta l’uso di OGM e di sostanze chimiche non autorizzate.
Destinatari: Produttori, importatori e organismi di certificazione biologica.
Norme di riferimento: Regolamento (CE) 834/2007 (abrogato); Piano d’Azione UE per l’Agricoltura Biologica 2021–2027.
Tipo di atto: Direttiva | Anno: 2018
Ambito: Promuove l’uso delle fonti rinnovabili per ridurre l’impronta di carbonio dell’industria, inclusi i processi produttivi del settore tessile.
Obblighi principali: Fissa obiettivi nazionali vincolanti di quota rinnovabile; incoraggia le imprese a utilizzare energia verde nei propri stabilimenti e catene di fornitura.
Destinatari: Stati membri, industrie manifatturiere, fornitori di energia.
Norme di riferimento: Pacchetto Energia Pulita per tutti gli Europei (2018).
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2019
Ambito: Controlla la produzione, l’immissione sul mercato e l’uso di sostanze altamente persistenti e bioaccumulabili, tra cui coloranti e ritardanti di fiamma impiegati nei tessili.
Obblighi principali: Vietata o limitata la presenza di determinati POPs nei prodotti; obbligo di comunicazione alle autorità e di smaltimento sicuro dei rifiuti contenenti tali sostanze.
Destinatari: Produttori tessili, importatori di sostanze chimiche, gestori di rifiuti.
Norme di riferimento: Convenzione di Stoccolma sui POPs; Regolamento REACH.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2020
Ambito: Definisce requisiti tecnici per il riuso dell’acqua trattata nelle attività industriali ad alto consumo idrico, come tintura e finissaggio tessile.
Obblighi principali: I gestori devono garantire standard di qualità microbiologica e chimica; le imprese devono predisporre piani di gestione del rischio e monitoraggio periodico.
Destinatari: Operatori industriali, autorità idriche nazionali.
Norme di riferimento: Direttiva 2000/60/CE (Quadro Acque), Regolamento REACH.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2023
Ambito: Stabilisce norme per la sostenibilità, la sicurezza e la circolarità delle batterie, incluse quelle utilizzate nei prodotti tessili elettronici o indossabili (smart textiles).
Obblighi principali: Introduce requisiti di progettazione, etichettatura e contenuto minimo di materiale riciclato; impone ai produttori la responsabilità per la raccolta e il riciclo a fine vita.
Destinatari: Produttori e importatori di batterie, produttori di tessili elettronici.
Norme di riferimento: Direttiva 2006/66/CE (abrogata); Piano d’Azione UE per l’Economia Circolare.
Ambito: Stabilisce requisiti minimi per il riutilizzo sicuro delle acque reflue trattate, anche per processi industriali come la tintura e la finitura dei tessuti.
Obblighi principali: Gli operatori devono implementare piani di gestione del rischio e monitoraggio della qualità dell’acqua; gli Stati membri devono istituire sistemi di autorizzazione e controllo.
Destinatari: Imprese tessili, gestori di impianti di trattamento, autorità ambientali.
Norme di riferimento: Direttiva 2000/60/CE (Quadro sulle Acque); Strategia UE per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici.
Tipo di atto: Direttiva | Anno: 2019
Ambito: Mira a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti di plastica monouso, inclusi articoli tessili contenenti microplastiche o fibre sintetiche.
Obblighi principali: Introduce restrizioni alla vendita di alcuni prodotti, obblighi di etichettatura ambientale e obiettivi di raccolta differenziata.
Destinatari: Produttori, rivenditori e distributori di articoli tessili e plastici.
Norme di riferimento: Strategia UE per la Plastica nell’Economia Circolare (2018).
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2023
Ambito: Estende il mercato europeo delle quote di emissione (ETS) ai nuovi settori, incluso il trasporto marittimo e parte della filiera tessile.
Obblighi principali: Le imprese soggette devono monitorare e comunicare le emissioni di CO₂ e acquistare le relative quote; gli Stati membri devono utilizzare i proventi per finanziare transizione verde e innovazione.
Destinatari: Imprese con elevato impatto energetico, enti nazionali di controllo.
Norme di riferimento: Direttiva 2003/87/CE; Regolamento (UE) 2018/842 sulla condivisione degli sforzi.
Ambito: Introduce obblighi di due diligence per la tutela dei diritti umani e dell’ambiente nelle catene globali di fornitura. Mira a garantire che le imprese identifichino, prevengano e affrontino i rischi e gli impatti negativi legati alle proprie attività e a quelle dei loro partner commerciali.
Obblighi principali: Le imprese devono condurre valutazioni dei rischi, istituire procedure di monitoraggio e adottare misure correttive. Devono inoltre integrare i principi di sostenibilità nella governance aziendale e rendere pubblici i risultati delle proprie verifiche.
Destinatari: Grandi imprese europee e società extra-UE che operano nel mercato europeo.
Norme di riferimento: Principi Guida ONU su imprese e diritti umani (UNGPs), Linee guida OCSE sulla due diligence.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2023
Ambito: Mira a ridurre l’impatto della deforestazione e del degrado forestale causato da prodotti immessi sul mercato UE, compresi cotone, cuoio e materiali tessili collegati.
Obblighi principali: Gli operatori devono garantire che i prodotti non provengano da terreni deforestati o degradati dopo il 31 dicembre 2020. È richiesto un sistema di tracciabilità e di due diligence basato su dati geolocalizzati.
Destinatari: Importatori, produttori, grandi distributori.
Norme di riferimento: Regolamento (UE) 995/2010 sul legno; Strategia UE sulla Biodiversità 2030.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2019
Ambito: Promuove l’uso di materiali riciclati nella produzione di fertilizzanti e valorizza i flussi di rifiuti organici provenienti dal settore tessile.
Obblighi principali: Stabilisce requisiti di sicurezza e qualità per i fertilizzanti riciclati e armonizza le norme sui sottoprodotti.
Destinatari: Produttori di fertilizzanti, operatori del riciclo, autorità competenti nazionali.
Norme di riferimento: Pacchetto Economia Circolare UE (2018).
Tipo di atto: Comunicazione della Commissione Europea | Anno: 2022
Ambito: Definisce la visione politica per rendere entro 2030 i prodotti tessili durevoli, riparabili, riciclabili e realizzati in gran parte con fibre riciclate.
Obblighi principali: Introduce misure politiche e legislative: requisiti di ecodesign, etichettatura digitale, responsabilità estesa del produttore e contrasto alla distruzione di invenduti.
Destinatari: Stati membri, produttori di tessili, distributori, consumatori.
Norme di riferimento: Green Deal Europeo; Piano d’Azione per l’Economia Circolare (2020).
Ambito: Sostituisce la precedente Direttiva 2001/95/CE, aggiornando le norme sulla sicurezza generale dei prodotti di consumo, compresi i tessili.
Obblighi principali: I produttori devono garantire che i prodotti siano sicuri durante l’intero ciclo di vita; devono inoltre predisporre sistemi di tracciabilità e procedure di richiamo in caso di rischio.
Destinatari: Produttori, importatori, distributori e piattaforme online.
Norme di riferimento: Regolamento (UE) 2019/1020 sulla sorveglianza del mercato.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2019
Ambito: Rafforza i controlli sui prodotti immessi nel mercato unico per assicurare che rispettino gli standard UE, inclusi quelli ambientali e di sicurezza.
Obblighi principali: Le autorità nazionali devono garantire una sorveglianza efficace del mercato; gli operatori economici devono fornire informazioni sulla conformità dei prodotti e cooperare con gli organismi di controllo.
Destinatari: Produttori, importatori, distributori e rappresentanti autorizzati.
Norme di riferimento: Regolamento (UE) 2019/515 sul mutuo riconoscimento dei prodotti.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2020
Ambito: Definisce un sistema di classificazione comune per stabilire se un’attività economica possa considerarsi ambientalmente sostenibile. Serve come riferimento per gli investimenti “verdi” e per le comunicazioni finanziarie delle imprese.
Obblighi principali: Le imprese e gli investitori devono indicare in che misura le proprie attività siano allineate ai criteri della tassonomia. Le informazioni devono essere pubblicate nei bilanci e nei report di sostenibilità.
Destinatari: Istituti finanziari, grandi imprese soggette a obblighi di rendicontazione ESG.
Norme di riferimento: Regolamento (UE) 2019/2088 sulla finanza sostenibile (SFDR).
Tipo di atto: Direttiva | Anno: 2023
Ambito: Introduce obblighi di trasparenza sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).
Obblighi principali: Le imprese devono redigere relazioni di sostenibilità secondo gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), indicando impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità.
Destinatari: Grandi imprese, PMI quotate, e società extra-UE con attività rilevanti nell’Unione.
Norme di riferimento: ESRS e Regolamento sulla Tassonomia UE.
Tipo di atto: Regolamento | Anno: 2006 (aggiornato periodicamente)
Ambito: Regola la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. È la base per la gestione sicura delle sostanze pericolose nei prodotti tessili e in altri settori industriali.
Obblighi principali: I produttori e importatori devono registrare le sostanze chimiche utilizzate, comunicare le informazioni sui rischi e rispettare le restrizioni previste.
Destinatari: Produttori tessili, fornitori di sostanze chimiche, importatori.
Norme di riferimento: Linee guida ECHA, Elenco delle sostanze dell’Allegato XVII (REACH).
Tipo di atto: Direttiva | Anno: 2008 (modificata nel 2025)
Ambito: Stabilisce i principi fondamentali della gestione dei rifiuti e promuove la transizione verso un’economia circolare. Rispetto ai tessili, la Direttiva stabilisce che gli Stati membri: 1. provvedano affinché i produttori di prodotti tessili, affini e calzaturieri assumano la responsabilità estesa del produttore (EPR), tramite un’apposita organizzazione; 2. istituiscano un registro dei produttori per verificare il rispetto degli obblighi previsti; 3. garantiscano che le operazioni di raccolta, movimentazione, trasporto, stoccaggio, cernita e trattamento dei prodotti tessili usati e di scarto siano protette dagli agenti atmosferici e da possibili contaminazioni.
Obblighi principali: Gli Stati devono sviluppare sistemi di responsabilità estesa del produttore (EPR), favorire il riuso e migliorare la tracciabilità dei flussi di rifiuti tessili.
Destinatari: Produttori, enti locali, operatori della gestione rifiuti.
Norme di riferimento: Pacchetto sull’economia circolare dell’UE (EU Circular Economy Package).
Ambito: Stabilisce requisiti obbligatori di progettazione ecocompatibile per rendere i prodotti più durevoli, riparabili, riutilizzabili e riciclabili. Introduce il Digital Product Passport per fornire informazioni trasparenti su materiali, composizione, origine e prestazioni ambientali dei prodotti.
Obblighi principali: I produttori devono rispettare i criteri di ecodesign, ridurre l’impatto ambientale e rendere disponibili dati aggiornati sulla sostenibilità.
Destinatari: Produttori, importatori e distributori di prodotti tessili e di consumo nell’UE.
Norme di riferimento: Iniziativa UE per i prodotti sostenibili (EU Sustainable Products Initiative).